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Libri Cristiani


... A proposito dello Spirito Santo


di Willard Cantelon






Capitolo 4: Noi abbiamo bisogno dello Spirito Santo






1. Necessità della consapevolezza del nostro bisogno

2. La "logica" e le "capacità umane" non possono nè comprendere nè spiegare i misteri di Dio

3. Le vittorie spirituali si possono realizzare solo mediante la potenza dello Spirito Santo




1. Necessità della consapevolezza del nostro bisogno

Il peccatore non si rivolgerà mai a Cristo prima di aver bisogno di un Salvatore.
E il credente, a sua volta, non accetterà mai Cristo come Colui che battezza nello Spirito Santo prima di aver compreso l’inderogabile necessità del battesimo nello Spirito.

Quando Gesù disse «ma voi riceverete potenza, quando lo Spirito scenderà su di voi» (Atti 1:8), Egli pose l’accento su ciò di cui la chiesa ha maggiormente bisogno.

Il comandamento di Gesù in Luca 24:49, era stato: «Ed ecco Io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; quanto a voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto».

2. La "logica" e le "capacità umane" non possono nè comprendere nè spiegare i misteri di Dio

Se le capacità umane e la saggezza potessero causare un risveglio e compiere l’opera di Dio, la nostra epoca di conoscenze e di realizzazioni vedrebbe grandi cose.

Ai nostri giorni, la mancanza di potenza in seno a tante chiese è la prova evidente di quanto si sia trascurato lo Spirito Santo.

Migliaia di chiese hanno chiuso i battenti mentre altre, in gran numero, continuano a praticare una forma di “religione” che non conosce né conversioni, né risveglio.

La logica umana non può convincerci di peccato e la ragione naturale non potrà mai provare la potenza del sangue di Cristo che purifica il cuore del peccatore. Solo lo Spirito Santo è in grado di farlo.

Per esprimersi, Dio ha bisogno di canali umani, ma le parole devono essere ispirate dal Suo Spirito: «Perché il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza» (1ª Corinzi 4:20).

3. Le vittorie spirituali si possono realizzare solo mediante la potenza dello Spirito Santo

Paolo aveva compreso che il cercare di combattere le forze del male con armi umane era follia.

Descrivendo in Efesini 6 la grande battaglia spirituale, egli scrive: «Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti» (Efes. 6:10-12).

Nella seconda lettera ai Corinzi, Paolo dice: «Infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze» (2ª Corinzi 10:4).

Nella prima lettera ai Corinzi, Paolo ci parla del timore e del suo proprio ministero: «Io sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore; la mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza» (1ª Corinzi 2:3-4).

Coloro che, in passato, sono stati apportatori di benedizioni si sono fatti notare più per la potenza dello Spirito che dimorava in essi che non per le loro realizzazioni umane:

«Ma lo Spirito del Signore s’impossessò di Gedeone, il quale suonò la tromba e gli Abiezeriti furono convocati a seguirlo» (Giud. 6:34).

«Lo Spirito del Signore investì Sansone, che, senz’aver niente in mano, squarciò il leone, come uno squarcerebbe un capretto... » (Giudici 14:6).

«Allora Samuele prese il corno dell’olio, e l’unse in mezzo ai suoi fratelli; e, da quel giorno in poi, lo Spirito del Signore investì Davide» (1ª Sam. 16:13).

Nel giorno della Pentecoste, nell’alto solaio, lo Spirito del Signore scese su Pietro e fece del pescatore, del discepolo titubante che egli era stato, un testimone potente.

In occasione della cui prima predicazione, sotto l’unzione dello Spirito, tremila anime accedettero al Regno.

Tutte le chiese che basano il loro insegnamento sulla Parola, riconoscono che la nascita della Chiesa ebbe luogo il giorno di Pentecoste.

Ed è proprio questa parola “Pentecoste” che il demonio utilizza per incutere timore in determinate persone.
Anche se questa parola non fa parte del linguaggio moderno e sembra un po’ complicata agli orecchi di certuni, fu proprio nel giorno della festa ebraica della Pentecoste che Dio effuse lo Spirito Santo sulla chiesa primitiva.

La Pentecoste aveva luogo cinquanta giorni dopo la Pasqua, momento scelto da Dio per salvare il mondo attraverso la morte di Cristo sul Calvario.

Oggi, centinaia di chiese sono chiuse o semideserte perché hanno cessato di credere nella potenza dello Spirito Santo.